La chiesetta di San Paolo, recentemente restaurata, sembra sia sorta poco prima del grande terremoto ibleo.
Vi si accede da un piccolo portale a tutto sesto con rosette scolpite . Nella chiave di volta si vedono rappresentati due serpenti , forse quale simbolo araldico. Sulla destra un magnifico finestrone dalla bella cornice a losanghe ; in basso, una fontana recente con una testa di leone scolpita nel duro calcare. Pur se edificata nel 1684 subì modesti danni dalle scosse tanto da far riprendere il prospetto che reca la data del 1747. L’interno aveva tre altari; su un altare, dedicato a San Francesco di Paola (eretto nel 1764), c’era una statuina raffigurante San Giovanni Battista in calcare duro colorato, di buona fattura e certamente antecedente alla realizzazione della chiesa.
Aloi e Lorenzo opera del ragusano Ignazio Scacco del 1699 (quadri spostati nella vicina chiesa delle Anime del Purgatorio ).