La chiesetta di San Bartolomeo sorge isolata sulla collinetta di fronte al quartiere della Mocarda ed è facilmente accessibile sia dalla strada che dalla Via Risorgimento porta ad Ibla, sia attraverso una buona scalinata che si diparte dal sottostante quartiere.

Fu edificata all’inizio del XVII secolo ed è citata per la prima volta nella visita pastorale di Monsignor Platamone del 1642. La tradizione, ma solo la tradizione, dice che sorse sui luoghi del tempio pagano dedicato a Ercole Melkarte da cui per corruzione prese poi il nome il quartiere sottostante, Mocarda. Una grotta sottostante la chiesa (adibita per un certo tempo a stalla) potrebbe ricollegarla, invece, ad un eremo poi evoluto a chiesetta.

La chiesetta si presenta con una semplice struttura , ad ambiente unico e con una piccola cappella posta a destra e dedicata a Santa Marta, di cui esisteva una statua. Sempre dalle cronache si apprende dell’esistenza di una statua dello stesso San Bartolomeo posta sull’altare maggiore e di un quadretto della Madonna della Catena. Degli altari rimangono i resti. Presenta un piccolo campanile datato 1696 in cui è una piccola campana e da ciò si desume che non fosse del tutto crollata con il terremoto del 1693 tanto da esser ricostruita in breve tempo. Assunta al patrimonio comunale, è stata recentemente restaurata.

Categorie: Chiese