Chiesa e convento di Sant’Agostino sono antichi e già presenti nel 1585.
Furono edificati sull’area della preesistente chiesa di San Michele Arcangelo della quale incorporò i beni.
La vecchia chiesetta veniva ricordata erigendo un altare al santo proprio nel punto dove prima c’era l’altare maggiore, e per questo fu visitata solo nella ricognizione pastorale del 1621. Per i danni subiti dopo il terremoto ibleo gli agostiniani si trasferirono temporaneamente nella chiesa di San Teodoro .
Si narra che per opera di Padre Felice Ortolani si rifecero chiesa e convento. Nella nuova chiesa trovò momentanea ospitalità la confraternita di San Teodoro.
Quando sotto i Borboni nel 1847 fu abolito l’ordine la chiesetta versava già in cattive condizioni. Il convento abbandonato veniva più tardi venduto e ridotto ad abitazione privata, l’attuale palazzo Capodicasa .