Lungo la quinta scenografica sinistra della piazza Duomo, al numero 15 ed ingresso minore in via del Convento numero 13, il palazzo Arezzo-Veninata si presenta in buono stato di conservazione.
La struttura di base è sicuramente preesistente al terremoto e fu riedificata solo nella metà del settecento mentre la facciata fu riprogettata ancora successivamente, alla fine del secolo scorso, in stile tardo neoclassico dall’Ingegnere Nicita. Pur se non allineato alla quinta originariamente progettata ma arretrato nell’antistante piazzetta abbellita da una fontana rotonda in calcare, si inserisce a pieno titolo nella scena della piazza Duomo. Sulla facciata principale semplici decorazioni floreali in stile Liberty e interessanti ringhiere in ghisa.

a pianta è trapezoidale e la struttura è data da muratura calcarea di conci squadrati intonacati a calce e pietra macinata. Due i livelli in elevazione; l’accesso al primo livello, rialzato, è dato da una bella scalinata ad anelli concentrici in pietra pece che immette su una terrazza. Anche all’interno scale e pavimenti in calcare e pietra pece. Conserva ancora i mobili in stile del XVIII secolo.

All’interno del perimetro il giardino, separato dai vicini da un alto muro di pietra a secco; si narra che da qui un antico camminamento sotterraneo conduceva, prima del terremoto, alla vicina chiesa di Santa Maria del Gesù dove la prestigiosa famiglia dei Campulo esercitava il diritto avendo in parte finanziata la costruzione del convento.

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